Editoriali

Perché la tua società si chiama Relazioni Cosmiche?

Di 7 Settembre 2020 Aprile 1st, 2021


Tempo di lettura: 2 minuti

Quando un nome non è casuale.

 

Quando ho scelto il nome per la mia società, Relazioni Cosmiche, volevo che ovviamente rappresentasse qualcosa di me, perché, lo ammetto, è bella l’idea di lasciare un segno nel mondo.

Una delle caratteristiche che mi appartiene e che ho sempre sviluppato con grande facilità è quella di collegare persone conosciute direttamente o tramite altre conoscenze. Una delle domande a cui ho risposto più spesso è stata “Sto cercando qualcuno che faccia…, conosci a chi mi posso rivolgere?”. Quasi per magia, sono sempre riuscita a rispondere a questa domanda, attingendo al ricordo indelebile che le persone che incontro lasciano dentro di me. Le relazioni cosmiche, appunto!

Proprio nello stesso periodo scoprii che esisteva una teoria che ben si collegava a questa mia capacità: il metodo dei sei gradi di separazione. Secondo questa teoria, che in realtà si chiama “teoria del mondo piccolo”, ogni persona è separata da un’altra in media da sei persone, in un collegamento cosmico di comunicazione, da Obama al macellaio sotto casa.

Non vi è alcun limite alle connessioni che possiamo creare con il mondo in cui viviamo

La teoria fu formulata per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy nel racconto omonimo pubblicato nel volume Catene1. Nel 1967 lo psicologo americano Stanley Milgram, la dimostrò con un  esperimento sociale. La teoria ha ispirato anche un film “Sei gradi di separazione” e se l’argomento vi è piaciuto vi consiglio di ascoltare questo Sei Gradi di separazione – film.

Questa teoria mi ha illuminato pensando alle relazioni che si creano e che avrei voluto creare con la mia società.

Tuttavia, nella mia vita, si stava facendo strada in modo sempre più netto una consapevolezza che le connessioni positive tra le persone si caratterizzano per un’energia invisibile che certi chiamano rispetto altri stima, ma che io chiamo amore cosmico.

Mi rendo conto che questa parola, in un contesto lavorativo, farà sorridere molti perché è decisamente inusuale utilizzarla così esplicitamente.

Eppure nella presunta Lettera di Albert Einstein alla figlia Lieserl egli scrive:

Vi è una forza estremamente potente per la quale
la scienza finora non ha trovato una spiegazione formale. E’ una forza che comprende e gestisce tutte le altre,
ed è anche dietro qualsiasi fenomeno
che opera nell’universo e che non è stato ancora individuato da noi.
Questa forza universale è l’amore.
Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell’universo, dimenticarono la più invisibile e potente delle forze.

Da questo viaggio sono nate le “Relazioni Cosmiche”!

Arianna Ruzza 🙂

                 CEO&Founder 

          Relazioni Cosmiche

 

Scrivimi direttamente su: arianna@relazionicosmiche.it 

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