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Comunicazione efficace: hai dimenticato qualcosa?

Di 13 Dicembre 2018


Tempo di lettura: 2 minuti

Ci sono poche certezze nella vita, una di queste però è sicuramente il fatto che siamo progettati per la comunicazione. Cosa si intende con ciò? La comunicazione fa parte di ogni momento della nostra esistenza: ogni più piccola azione (sin dalla nascita) è un tentativo di relazionarsi, in qualche modo, con l’altro. La comunicazione è la trasmissione di informazioni da individuo a individuo, uno scambio continuo che ci accresce.
Non solo, essa, oggi, può svilupparsi in due modi: direttamente o digitalmente.

Nonostante sembri un compito veramente semplice e naturale, quello di comunicare è un atto complesso che richiede l’intervento di diversi fattori.

La comunicazione diretta è quella che compiamo interagendo non solamente con la nostra voce, bensì anche con diversi elementi che danno un senso piuttosto che un altro al discorso che stiamo esprimendo.

Vediamo dunque quali sono i tre modi in cui interagiamo con il mondo direttamente:

  • Comunicazione verbale

È costituita ovviamente dalle parole che pronunciamo, niente di più semplice, ma risulta limitata se impiegata da sola.

  • Comunicazione para verbale

In poche parole? È il modo in cui diciamo le cose. Dire “passami l’olio” con tono aggressivo, comporrà un messaggio diverso da quello che si creerebbe se utilizzassimo un tono sereno e pacato, ottenendo anche una risposta differente.

  • Comunicazione non verbale

Potrebbe sembrare un dettaglio insignificante, ma i movimenti del nostro corpo, le nostre posture ed espressioni facciali portano l’interlocutore a interpretare le nostre frasi in un modo piuttosto che in un altro.

Ovviamente quando comunichiamo utilizziamo tutti e tre questi parametri in maniera naturale, ma cosa succede quando dobbiamo comunicare nell’altro modo che conosciamo, ossia digitalmente?

Sul web i parametri cambiano, poiché non possiamo esprimere direttamente e universalmente un messaggio tramite i tre elementi elencati sopra.

 

Quali sono dunque gli strumenti che possiamo applicare alla comunicazione sul web per risultare vincenti e meno fraintendibili possibile?

  • Ridurre le distanze

I social di per sé riducono le distanze. Lasciamo gli indispensabili cordiali saluti alle mail e preferiamo forme non creino barriere e facciano sentire a proprio agio la persona che ci legge.

  • Aumentare l’efficacia

Per aumentare l’efficacia di ciò che sto scrivendo nei confronti di chi mi leggerà non servono particolari formule magiche o super lauree, è sufficiente essere bravi nell’individuare con quali parametri io possa essere letto. In parole povere, chiediti sempre: se il mio amico Gigetto e mia madre leggessero questo scritto, lo interpreterebbero nella maniera in cui voglio?

Se la risposta è sì, hai fatto bingo.

  • Destare curiosità

Ognuno di noi entra ogni tanto nel tunnel dello scroll, in cui si scorre la homepage di qualche social percorrendo chilometri senza mai fermarsi. Se un post però cattura il nostro occhio, ecco che potremmo essere spinti a cliccare.

Presta attenzione, le persone impiegano pochissimi secondi per capire se quel contenuto sul web sia di loro interesse o meno; in quei pochi istanti giocati il tutto per tutto!

Appurato tutto ciò, ricordiamoci, però, che sia nella comunicazione digitale che in quella analogica o diretta, è necessario fare sempre prima un passo indietro per ascoltare ed empatizzare con coloro con cui stiamo cercando di condividere un messaggio, qualunque esso sia.

E tu? Sei un bravo comunicatore?

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